Il film che non vi aspettate, con Meryl Streep e Alec Baldwin.
Avete mai pensato di poter diventare un giorno l’amante del vostro ex marito?
Succede in un film delizioso e da non perdere della regista Nancy Meyers dal titolo: “E’ complicato” con il mito Meryl Streep, e un divertente Alec Baldwin.
Un matrimonio naufragato da ormai dieci anni per il più classico dei motivi: lui ha preferito una donna molto più giovane e bella della moglie per rifarsi una vita, abbandonando un tetto coniugale da sogno a Santa Barbara in California, in cui restano a vivere ex moglie e tre figli.
Nel frattempo la protagonista, che gestisce un’affermata pasticceria, si confida con il suo psicologo e con le amiche, e trova un nuovo corteggiatore, l’architetto (Steve Martin), che le sta disegnando il progetto per restaurare la cucina della suddetta casa da sogno (che, per i miei gusti, è già indiscutibilmente perfetta).
Galeotta è la vigilia della laurea del figlio minore, quando i due ex si ritrovano casualmente a cenare da soli in un bar di uno splendido albergo a New York. Bevono molto, ballano, ridono e si ritrovano a letto.
A questo punto iniziano i sotterfugi per non far scoprire la tresca ai figli, al nuovo corteggiatore, e alla giovane moglie di lui, il quale si riscopre nostalgico dei manicaretti della prima moglie e anche dell’atmosfera accogliente di casa con i figli ormai grandi. Tutto è un susseguirsi di scenette comiche e incastri pericolosi. Fino a quando…
In un’intervista la regista afferma che la protagonista era semplicemente riscivolata dentro il suo ex matrimonio, ma solo per imparare ad uscirne fuori definitivamente. Quando un matrimonio con tre figli fallisce, una delle cause potrebbe essere una quotidianità durissima in cui una coppia fa troppa fatica a trovare tempo per sé e ad andare avanti. Io stessa ricordo periodi con i miei bambini piccoli in cui non riuscivo nemmeno a fare la doccia, o a dormire quattro ore filate. Va da sé che solo alcune coppie ce la fanno, altre abbandonano il campo e si arrendono. Non esistono vincitori o vinti in nessun caso. Negli anni poi si cambia e quando i figli sono ormai grandi e autonomi, la coppia o gli ex non sono più gli stessi di un tempo. Quindi, in caso di divorzio, solitamente non si riesce a ricominciare da capo (ma conosco personalmente un’eccezione, quindi mai dire mai).
Romantico e ironico, con stile, somiglia in certi punti alla biografia della regista stessa, Nancy Meyers (fisicamente mi ricorda Diane Keaton) che ha ammesso di aver usato esperienze di vita vissuta, come il suo divorzio, per descrivere alcuni suoi personaggi e le loro storie. Per le sue commedie ha collaborato con Charles Shyer, tra gli autori di “La strana coppia” e “Happy Days”. Evidentemente durante il loro rapporto professionale è nato un sentimento perchè si sono sposati nel 1980 a Roma, hanno avuto due figlie, poi si sono separati nel 1999 e hanno divorziato.
p.s. non posso non menzionare il grande attore John Burke Krasinski che interpreta il ruolo del genero in maniera egregia. Sapevate che nella vita privata si è innamorato di Emily Blunt vedendola ne “il diavolo veste Prada”? Si sono sposati sul lago di Como, in Italia.
La stessa regista ha scritto e diretto altre famosissime commedie, tra le quali:
Tutte le location che usa la Meyer nei suoi film sono molto ricercate e accoglienti. Le sue ambientazioni si amalgamano perfettamente con i personaggi che mette in scena. Cura ogni singolo dettaglio e, per questo, molte riviste di architettura e design ne hanno scritto articoli e mostrato foto. Per non parlare delle musiche bellissime di Hans Zimmer, degne colonne sonore.
Visto e rivisto non so più quante volte, “è complicato”, non vedo l’ora di rivederlo!
Cinquantennials
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